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Scenari mondo
29 dicembre 2014 - Esteri - Croazia - Panorama
La Croazia sceglie il presidente, test per il governo

CHE COSA E’ SUCCESSO 

I croati andranno alle urne fra Natale e Capodanno, il 28 dicembre, per eleggere il nuovo presidente con i fantasmi del passato. Il capo dello Stato uscente, Ivo Josipovic, che punta al secondo mandato, e` stato denunciato dall’opposizione perché vicino alla scrivania tiene un busto di Tito. Una jugo-nostalgia che e` in contrasto con il recente ingresso della Croazia nell’Unione europea. Josipovic e` appoggiato dal partito socialdemocratico attualmente al governo. L’esecutivo, pero`, viene criticato per non aver saputo arginare la crisi e la disoccupazione, salita al 17,7 per cento. La sfidante piu` temibile e` l’ex ministro degli Esteri, Kolinda Grabar-Kitarovic, del partito conservatore Hdz, che Josipovic bolla come la “sBarbie della Croazia”. Milan Kujundžic, uscito dall’Hdz, ha fondato il partito Alba croata e viene appoggiato da una coalizione di destra. Il quarto candidato alla presidenza e` il populista euroscettico Ivan Sincic. 

CHE COSA HANNO SCRITTO   

«Tito non ci farà uscire dalla crisi» è il titolo del settimanale croato Globus a un commento di Kolinda Grabar-Kitarovic. La candidata conservatrice punta il dito contro il programma del presidente in carica, che punta sull’antifascismo. «Così Josipovic distoglie l’attenzione da temi più importanti, per non parlare di cosa non ha fatto e dello stato di catastrofe in cui si trova il paese» sostiene Kolinda. Un’analisi sulle presidenziali di Zagabria della Fondazione Robert Schumann pubblica i sondaggi che prevedono un ballottaggio fra Josipovic e Kolinda. «Il presidente in carica vincerebbe le elezioni al secondo turno dell’11 gennaio» si legge nel rapporto «con il 51,6 per cento dei voti».