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08 luglio 2020 - Interni - Ong - Il Giornale
L’Ocean Viking “regala” 180 migranti all’Italia
 
  1. Fausto Biloslavo
L\\\'Ong francese Sos Mediterranee della nave Ocean Viking ha fatto orecchie da mercante alla richiesta del Centro di soccorso italiano (Mrcc) di sbarcare 180 migranti in Corsica. E ieri è tranquillamente approdata a Porto Empedocle. Dopo le 22 erano previsti gli esiti dei tamponi per il Covid-19 delle persone a bordo. L\\\'Ong ha nascosto le notizie scomode, come la richiesta di Mrcc all\\\'equivalente centro francese di La Garde per fare sbarcare i migranti partiti dalla Libia e raccolti in acque di soccorso maltesi. La Guardia costiera inserirà nell\\\'informativa per la procura di Agrigento, solitamente restia a muoversi contro i talebani dell\\\'accoglienza, anche i messaggi inviati via mail il 3 luglio ai francesi e in copia a Ocean Viking. I talebani dell\\\'accoglienza non hanno mai risposto, anche se nel frattempo si strappavano i capelli per la situazione di emergenza a bordo e per la mancanza di risposte da parte italiana e dell\\\'Europa.
«Alla domanda per il Pos (luogo di sbarco sicuro, nda) di Ocean Viking è stato inviata una richiesta al centro di soccorso francese, dato che la Ong ha sede a Marsiglia», spiega una fonte qualificata del Giornale. «La richiesta riguardava un approdo in Corsica, come Ajaccio. La distanza era formalmente motivata da un precedente. Il 29 gennaio, sempre la Ocean Viking aveva sbarcato 403 migranti a Taranto percorrendo una distanza quasi uguale rispetto all\\\'isola francese», spiega la fonte. La differenza sarebbe stata di appena 80 miglia, praticamente mezza giornata di navigazione in più. Ocean Viking poteva tranquillamente percorrere l\\\'intero tragitto in sole 60 ore. Non solo: se i migranti fossero stati informati che potevano dirigersi verso il territorio francese avrebbero fatto salti di gioia piuttosto che buttarsi in mare come atto dimostrativo per premere sul governo italiano. Peccato che i talebani dell\\\'accoglienza francesi si sono ben guardati di assecondare la richiesta di Mrcc Roma. «Dal centro di soccorso di La Garde hanno risposto che avrebbero informato le autorità competenti (a Parigi, nda). Poi più nulla», rivela la fonte qualificata del Giornale. Per Sos Mediterranée era più facile piegare il governo giallorosso che cede sempre ai ricatti e minacce delle Ong piuttosto che i «padrini» d\\\'Oltralpe.
La nave batte bandiera norvegese e pure le autorità di soccorso di Oslo hanno risposto picche a Roma rifiutandosi qualsisia intervento. E «consigliando» per iscritto all\\\'Italia «di appoggiare la richiesta di evacuazione medica della Ocean Viking secondo le richieste del comandante». Il governicchio del premier Conte, rimasto come sempre con il cerino in mano, ha calato le braghe autorizzando i francesi a portare i migranti a Porte Empedocle. La prima cittadina della sfortunata città siciliana, Ida Carmina del M5S, ha sparato a zero: «Invece di fare i radical chic da Roma vengano qui a capire e a vedere la situazione disastrosa. Siamo stanchi di subire, ingiustamente».
Il governo è succube delle Ong, abili nel manipolare l\\\'informazione. Il 4 luglio Sos Mediterranee lanciava questo tweet: «Dobbiamo aspettare che qualcuno muoia prima di poter sbarcare?». Neanche una parola sulla sollecitazione da Roma dello sbarco in Corsica del giorno prima. Ulteriori e martellanti tweet enfatizzavano ad arte la tensione con i migranti pronti al suicidio. Però un video girato a bordo dagli stessi talebani dell\\\'accoglienza all\\\'annuncio del porto aperto italiano mostra bengalesi, pachistani, africani, pochi o nessuno con diritto all\\\'asilo, festeggiare in perfetta forma rullando tamburi e senza alcun rispetto della distanza di sicurezza anti Covid. Poche ore dopo erano di nuovo pronti al suicidio a Porte Empedocle perché non entravano subito in porto.
[continua]