Smoking nero con fiocchetto impeccabile e ciuffo ribelle è il ricordo indelebile di Radovan Karadzic, poco prima che Sarajevo precipitasse all’inferno. Era il 1991 ed il duce dei serbi di Bosnia partecipava ad un ricevimento all’Holiday Inn della capitale bosniaca. Nella grande hall c’erano anche il leader musulmano Aljia Izetbegovic e quello dei croati di Bosnia. Tutti in smoking, sorridenti, con un bicchiere di Martini in mano, ma non si rivolgevano mai la parola. Pochi mesi dopo scoppiò la spaventosa guerra etnica nel cuore dei Balcani.