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02 febbraio 2023 - Prima - Terrorismo - Il Giornale
Così la rete anarchica internazionale s’è attivata L’obiettivo: picconare il governo “fascista” di FdI
La «bomba» anarchica internazionale sul governo Meloni è un’azione ben congegnata, che usa come bandiera il «martire» Alfredo Cospito. E la sinistra rischia di abboccare all’amo degli anarchici nello scontro con Fratelli d’Italia.
L’obiettivo è sempre lo stesso: il governo di Giorgia Meloni considerato pericoloso e sotto sotto fascista. L’intelligence, dopo «aver riscontrato tentativi di rilancio delle istanze antifasciste» teme la saldatura fra cellule anarchiche e antagoniste per alzare il tiro «mirando alle persone» come invitava Cospito dal carcere. L’operazione ha attivato nuclei in mezza Europa collegati attraverso la Federazione anarchica informale, che fra le cellule più attive può contare sul Fronte rivoluzionario internazionale.
Le date non mentono e dimostrano il disegno che punta ad insidiare il nuovo governo. Cospito era in carcere da sei anni quando nel maggio 2022, per i reati commessi e le comunicazioni minacciose rivolte all’esterno, viene sottoposto al carcere duro del 41 bis. Allora il governo era guidato da Mario Draghi, altra bestia nera degli anarchici per la sua carriera fino alla Banca centrale europea. Cospito non comincia a digiunare neppure quando l’esecutivo spalleggiato dal Pd va in crisi. L’anarchico, per iniziare lo sciopero della fame, aspetta il 19 ottobre. Una data scelta non a caso: il giorno dopo il presidente Sergio Mattarella inizia le consultazioni ed in 48 ore Giorgia Meloni si insedia a Palazzo Chigi.
La rete anarchica internazionale non perde l’occasione: il primo attacco scatta il 2 dicembre con l’attentato ai danni di Susanna Schlein, primo consigliere all’ambasciata italiana di Atene. Oltre ad essere sorella dell’aspirante segretaria del Pd. Non è un caso che l’attacco sia stato rivendicato dalla cellula «Carlo Giuliani nuclei revenge» in ricordo dell’attivista italiano ucciso durante gli scontri del G8 a Genova nel 2001. L’intelligence aveva messo in guardia, nell’ultimo rapporto al Parlamento, sugli «appelli alla sovversione» che «si sono rilevati pure attraverso la diffusione su internet di documenti riportanti dati circostanziati sugli obiettivi da colpire e indicazioni operative su alcune tra le più insidiose attivazioni anarchiche, come il sabotaggio d’infrastrutture, specie delle telecomunicazioni e di linee ferroviarie». Non solo in Italia, ma pure all’estero grazie allo sciopero della fame di Cospito. Il 28 gennaio la Cellula uccelli neri «Zelle schwarzer Vögel» degli anarchici tedeschi incendia l’automobile del primo consigliere d’ambasciata a Berlino.
Nel documento di rivendicazione a favore di Cospito, pubblicato in rete, salta fuori un altro cavallo di battaglia contro il governo: «Il sangue è sulle mani delle élite tedesche e italiane che usano la cosiddetta Guardia Costiera libica per uccidere i migranti a migliaia, quelle persone che devono sacrificare i loro corpi e i suoli delle terre d\\\'origine ai prezzi più bassi in nome del folle capitalismo europeo».
E dimostrando i collegamenti inviano «un saluto cospiratorio ai compagni di Barcellona», gli anarchici che hanno distrutto le vetrate del consolato italiano. La rete conta undici gruppi in Italia, otto in Grecia, ma si estende a paesi Bassi, Inghilterra, Russia, Spagna, Germania. E una costola è attiva in America Latina a cominciare dal Messico fino al Cile e il Perù.
Da ieri alcuni detenuti anarchici cileni hanno iniziato un «digiuno di solidarietà» con Cospito nel carcere di La Gonzalina a sud di Santiago, la capitale.
[continua]

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