image
Articolo
14 marzo 2013 - Esteri - India - Il Giornale
L’India vuole cacciare l’ambasciatore
Fausto Biloslavo 
India scatenata contro l'Ita­lia per il caso marò. L'opposizio­ne spara richieste di arresto di La­torre e Girone da parte dell' Interpol. Non solo: il nostro am­basciatore, Daniele Mancini, po­trebbe venir espulso. E si infiam­ma anche il caso Finmeccanica con perquisizioni a Delhi, nella sede della società.
In Parlamento il premier, Manmohan Singh, ha annuncia­to «gravi conseguenze nelle no­stre relazioni con l'Italia
 » se il no­stro Paese «non mantiene la pa­rola data e fa ritornare i marò a New Delhi». Sin­gh ha accusato Roma di aver vio­lato «le regole del­la diplomazia e messo in discus­sione un solenne impegno preso da un rappresen­tante del proprio governo».Si riferi­sce all'ambascia­tore italiano, che ha firmato un affi­davit in cui Roma si impegnava a far rientrare in India i marò.
Il governo di Delhi sta valutan­do la possibilità di revocargli l'immunità diplomatica. Gli in­diani potrebbero espellerlo, co­me avremmo dovuto fare noi con l'ambasciatore di Delhi a Ro­ma quando i marò furono arre­stati lo scorso anno. «Non lasce­rò il Paese fino a quando le autori­tà competenti non mi dichiare­ranno persona non grata» ha ri­badito
 ieri Mancini. Oltre al fronte marò l'Italia è sotto tiro in India per l'inchiesta su Finmeccanica. Ieri la polizia criminale indiana (Cbi) ha per­quisito la sede a Delhi del colos­so della difesa e della sua control­lata Agusta Westland. L'inchie­sta riguarda la vendita di 12 eli­cotteri AW- 101 venduti all'India e il sospetto che siano state paga­te tangenti. In India sono indaga­te 12 pers­one compresi l'ex presi­dente di Finmeccanica, Giusep­pe Orsi e l'ex ad di AgustaWe­stland, Bruno Spagnolini. Fra i nomi eccellenti degli indiani coinvolti spicca l'ex comandan­te dell'aviazione militare S.P. Tyagi. La sua casa è stata perqui­sita come quella di Satish Bagro­dia, fratello dell'ex ministro del Carbone.
«Finmeccanica ha sempre ne­gato qualsiasi illegalità - dichia­ra al
 Giornale Stefano Tagliani a nome della società - . Una venti­na di giorni fa abbiamo conse­gnato alla delegazione indiana giunta in Italia un incartamento con tutte le risposte dettagliate ai loro quesiti. Spiegando anche le triangolazioni e le sovrafattu­razioni ». La polizia criminale in­diana, che ipotizza i reati di fro­de e cospirazione, ha conferma­to di aver ricevuto documenti dall'Italia e dal ministero della Difesa indiano cruciali per l'in­chiesta.
Il Bjp, il partito nazionalista all' opposizione, ha cavalcato lo scandalo Finmeccanica e sta fa­cendo lo stesso con i marò. Il pre­sidente del partito induista, Raji­nath Singh, vuole che Girone e Latorre siano ufficialmente, «di­chiarati latitanti » e che «il gover­no indiano provi ad arrestarli chiedendo l'intervento dell' Interpol».
Un gruppo di militanti comu­nisti ha protestato ieri davanti all' ambasciata italiana a Delhi. L'ineffabile Oommen Chandy, governatore del Kerala, che ha trattenuto i fucilieri per un anno, si è visto con il premier Singh e la presidente del partito del Con­gresso al potere, Sonia Gandhi. I nazionalisti la attaccano per le sue origini italiane. Chandy fa parte del suo partito, ma nel Ke­rala deve fronteggiare una forte opposizione comunista. Per questo ha giurato che «pure So­nia Gandhi pensa sia stato un grave errore da parte dell'Italia» trattenere in patria i marò.
 
www.faustobiloslavo.eu
 
[continua]

video
18 marzo 2013 | TG5 | reportage
Caso marò: documento esclusivo pubblicato dal Giornale
Il 15 marzo con la nota verbale 100/685, l’ambasciata italiana ricordava al “ministero degli Esteri indiano gli obblighi alla protezione dei diplomatici derivanti dalla Convenzione di Vienna”. Nella nota si chiede al governo di Delhi di “riassicurare che nessuna autorità indiana possa applicare misure restrittive alla libertà di Sua Eccellenza l’ambasciatore”. Alla fine si invita pure a garantire la “personale sicurezza” di Mancini e tutti i nostri diplomatici in India.

play
10 febbraio 2014 | La vita in diretta | reportage
Marò candidati alle europee?
Se destra e sinistra candidassero un fuciliere di Marina a testa per le elezioni di Strasburgo sarebbe un segnale di unità e dignità nazionale.

play
08 marzo 2012 | Uno Mattina | reportage
Il caso dei marò "ostaggi" degli indiani


play
[altri video]
radio

12 marzo 2013 | Radio 24 - Melog | intervento
India
I due Marò
La storia di Massimilianno Latorre e Salvatore Girone i fucilieri di Marina trattenuti in India per un anno con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati. Sul Giornale.it è raccontata nell'e book "I NOSTRI MARO'", che ripercorre la vicenda attraverso documenti esclusivi, testimonianze, foto e video inediti. Un anno di sgarbi diplomatici, interpretazioni arbitrarie del diritto e umiliazioni, ma anche un anno di retroscena e di battaglie per riportarli a casa. Latorre e Girone restano in Italia, ma la storia non è finita. Ora è sotto tiro il nostro ambasciatore in india, Daniele Mancini, come rappresaglia per il mancato rientro a Delhi dei marò.

play

26 marzo 2013 | Radio24 | intervento
India
I Marò rispediti in India


play

26 marzo 2013 | Radio Città | intervento
India
Caso marò: Terzi si dimette. Il ministro della Difesa no


play

[altri collegamenti radio]