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Reportage
23 novembre 2014 - Video e testo - Iraq - Il giornale.it
Iraq, a messa con i cristiani perseguitati dal Califfato

Il lungo tendone bianco dell'Unicef ospita centinaia di fedeli. Il vescovo siriaco di Mosul celebra la messa per la sua gente su un altare improvvisato. Alle spalle un piccolo crocefisso con Gesù che sanguina, come il popolo cristiano dell'Iraq. In 120mila sono scappati dalle loro case davanti all'avanzata dello Stato islamico. E adesso vivono come un popolo in fuga nel Kurdistan in condizioni estremamente precarie. Alcuni sono ancora sotto le tende nonostante l'arrivo della prima neve. Altri sono piazzati come bestie in strutture fatiscente dentro dei moduli abitativi che assomigliano a dei loculi.

Però non hanno perso la fede. Anzi si aggrappano disperatamente alle preghiere, anche se sono scappati in ciabatte e non possiedono più nulla. Ed ogni domenica si ritrovano sotto il tendone che fa da chiesa improvvisata per assistere alla messa. Le madri con i bambini piccoli in braccio, gli anziani che snocciolano il rosario ed i giovani che hanno fatto da poco la comunione. Sguardi tristi, ma fieri di chi affronta il calvario con dignità e non ha perso la speranza di tornare un giorno nelle proprie case strappate via del Califfo o di rifarsi una vita all'estero sempre facendosi il segno della croce. Per questo dedichiamo questo piccolo tributo fotografico ai nostri fratelli cristiani perseguitati, che nonostante tutto ogni domenica hanno ancora la spinta per andare a messa. Un insegnamento per tutti noi, che viviamo la fede come un optional.

[continua]

video
18 novembre 2015 | Virus Raid due | reportage
Speciale terrorismo
LE IMMAGINI DELLA BATTAGLIA DI SINJAR NEL NORD DELL'IRAQ VICINO AL CONFINE SIRIANO, CHE HA SPACCATO IN DUE IL CALIFFATO. COLLEGAMENTO SULL'INTERVENTO DI TERRA: "SPAZZARE VIA IL CALIFFATO NON E' IMPOSSIBILE, MA NON ABBIAMO GLI ATTRIBUTI E LA VOLONTA' POLITICA DI UNIRE LE FORZE"

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22 novembre 2014 | | reportage
Premio Cutuli
Da Erbil collegamento per ricordare Maria Grazia uccisa dai talebani il 19 novembre 2011 a Surobi sulla strada per Kabul

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21 giugno 2016 | Caffè di Rai 1 | reportage
Profughi dimenticati
Sulle macerie della guerra in Iraq, grazie al Rotary, abbiamo raccontato il dramma dei profughi dimenticati. Siamo stati gli occhi della guerra lungo il fronte dove scappano i rifugiati dall'offensiva su Mosul, la capitale del Califfato. Siamo andati nei campi dove i cristiani in fuga vivono in condizioni miserevoli. Siamo stati sotto le tende dei siriani attirati dai trafficanti per partire verso l’Europa. Abbiamo raccolto le testimonianze dei rifugiati yazidi massacrati dalle bandiere nere. Con le loro donne schiave come Lamja saltata su una mina per fuggire allo Stato islamico. Drammi veri provocati dalla tragedia della guerra.Storie terribili, che non possiamo dimenticare e che abbimo presentato 7 giugno a Cremona.

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radio

14 giugno 2014 | Radio24 | intervento
Iraq
L'avanzata del Califfato
Il califfato con Baghdad capitale, Corano e moschetto, mani amputate ai ladri, nemici crocefissi, tasse islamiche, donne chiuse in casa ed Occidente nel mirino con l’obiettivo di governare il mondo in nome di Allah. Questo è lo “Stato islamico dell’Iraq e della Siria” (Isis), che sta conquistando città dopo città rischiando di far esplodere il Medio Oriente.

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