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Articolo
05 agosto 2021 - Attualità - Afghanistan - Il Giornale |
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| “Con mio zio sfuggito alla bomba messa dei talebani” |
«Mia madre è andata a trovare suo fratello, il ministro della Difesa, e l\'ho accompagnata con la famiglia. Ad un tratto è esplosa l\'auto bomba, che ha fatto crollare una parte del muro di cinta. Poi è scoppiata la battaglia» racconta al Giornale Z. un afghano, che vive in Italia, testimone diretto dell\'attacco talebano. L\'obiettivo, martedì sera, è la residenza a Kabul del responsabile della Difesa, Bismillah Khan Mohammadi. «Per fortuna lo zio era uscito da soli cinque minuti per una chiamata urgente quando l\'esplosione fortissima ha fatto tremare tutto» racconta il nipote. «I talebani hanno cercato di entrare in casa, ma assieme alle guardie del corpo siamo riusciti a respingerli. Si sono asserragliati in un edificio di fronte e sparavano all\'impazzata lanciando bombe a mano» racconta Z. Dopo mezz\'ora sono intervenuti i corpi speciali della polizia e dell\'esercito, ma la battaglia è andata avanti dalle 19 a mezzanotte. Alla fine i quattro aggressori sono stati eliminati. Nell\'attacco sono morte 8 persone, compresa una guardia del corpo del ministro (20 i feriti alcuni gravi). «I terroristi avevano i giubbotti esplosivi. Ne ho visto uno sul corpo senza vita di un talebano» spiega il testimone. L\'attacco è stato rivendicato dal portavoce degli integralisti, Zabihullah Mujahid: «È l\'inizio di una serie di operazioni di rappresaglia contro figure chiave dell\'amministrazione di Kabul». Il ministro della Difesa aveva inviato rinforzi a Lashkar Gah, capoluogo provinciale del sud che rischia di cadere, ordinando il contrattacco. La situazione è drammatica e nella città semi conquistata dai talebani c\'è anche la volontaria italiana Leila Borsa all\'ospedale di Emergency. Save the children ha denunciato la morte di 18 civili, comprese donne e bambini nei raid aerei attorno a Kandahar, «capitale» del sud, anche sotto attacco. I talebani si circondano spesso di bambini come scudi umani. Ieri mattina è stata uccisa dagli estremisti una funzionaria governativa che lavorava per i diritti delle donne. Nascosta sotto un burqa cercava di raggiungere Herat dalla provincia di Baghdis quando l\'hanno fermata lungo la strada. La foto dell\'esecuzione mostra la giovane donna a terra, insanguinata e con una profonda ferita al collo. Nelle stesse ore i grillini impegnavano con una risoluzione il governo a «garantire l\'effettiva promozione dei diritti umani e in particolare delle donne in Afghanistan». La buona notizia è che l\'ambasciata italiana a Kabul ha contattato il portavoce dei nostri ex interpreti tagliati fuori dall\'evacuazione nella zona di Herat. Il Giornale si è battuto fin dall\'inizio per non lasciare indietro nessuno dei collaboratori afghani in 20 anni di missione. L\'ex ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha lanciato una petizione «per portarli in salvo». E la Lega si è mobilitata con Roberto Paolo Ferrari, capogruppo in commissione Difesa alla Camera. «Interpreti, collaboratori afghani e i loro familiari sono in grave pericolo di vita. La Lega è al loro fianco e chiede urgentemente al governo di metterli in sicurezza» ha dichiarato Ferrari presentando un\'interrogazione. In tanti sono rimasti fuori dall\'operazione Aquila, che ha già portato in Italia 228 afghani comprese le famiglie. Delle procedure, troppo lente per evacuarli, «si dovrebbe occupare il ministro dell\'Interno - si legge nell\'interrogazione - ma la sua inerzia su questa emergenza è pari a quella sul contrasto agli sbarchi di migliaia di clandestini nel nostro Paese che non stanno scappando da nessuna guerra». |
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14 novembre 2001 | TG5 - Canale 5 e Studio Aperto - Italia 1 | reportage
Il giorno dopo la liberazione di Kabul
Il giorno dopo la liberazione di Kabul
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02 novembre 2012 | Tg5 | reportage
Messa in prima linea per l'ultimo caduto
Tiziano Chierotti ucciso in combattimento a Bakwa il 25 ottobre viene ricordato con una toccante cerimonia nella mensa da campo di base Lavaredo.
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24 novembre 2001 | Studio Aperto - Italia1 | reportage
Gli orfani di Kabul
Gli orfani di Kabul
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12 novembre 2001 | Radio 24 Gr | reportage |
Afghanistan
Il crollo dei talebani - Intervista in prima linea
In prima linea in Afghanistan dopo l'11 settembre.Durante l'attacco a Kabul parla dalle postazioni conquistate ai talebani, Bashir Salanghi, uno dei comandanti dell'Alleanza del Nord che ha scatenato l'offensiva
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18 agosto 2008 | Radio 24 | reportage |
Afghanistan
Taccuino di guerra - La battaglia di Bala Murghab
Afghanistan,un'estate in trincea.In prima linea con i soldati italiani
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14 agosto 2008 | Radio24 | reportage |
Afghanistan
Taccuino di guerra - "Sono il sergente Joseph Buonpastore..."
Afghanistan,un'estate in trincea. In prima linea con i marines
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22 agosto 2008 | Panorama.it | intervento |
Afghanistan
Tre soldati italiani feriti a nord di Kabul
Tre soldati italiani sono rimasti feriti da un’esplosione a nord di Kabul.Ieri mattina verso le 7.20, le 4.50 in Italia, una piccola colonna del nostro contingente si stava dirigendo fuori dalla capitale. Circa 20 chilometri a nord di Kabul un mezzo è stato investito da un’esplosione nella parte posteriore. Il veicolo coinvolto è un Vm 90, il meno protetto che abbiamo dispiegato in Afghanistan. Nella parte dietro è scoperto e ha solo due piastre protettive laterali. L’esplosione non deve essere stata molto forte, perché ha provocato solo tre feriti leggeri. Se fosse stata una vera e propria trappola esplosiva non ci sarebbero superstiti su quel tipo di mezzo. Forse si è trattato di un ordigno che ha fatto cilecca.
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12 agosto 2008 | Radio24 | reportage |
Afghanistan
Taccuino di guerra - Il prigioniero talebano
Afghanistan,un'estate in trincea. In prima linea con i marines
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