LIBRO E MOSTRA Gli occhi
della guerra
Gli occhi della guerra incrociati in tanti reportage in prima linea. Per questo gli occhi della guerra diventano il titolo di un libro fotografico. Un libro per raccontare, con immagini e sguardi fugaci, 25 anni di servizi dai fronti più caldi del mondo.
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REPORTAGE
Luci e ombre
reportage
in Mozambico
MAPUTO - “Ero nascosto in bagno quando sono entrati in casa e hanno preso mio zio. E’ stato decapitato con una catana, come se sgozzassero una gallina o un capretto. Il corpo da una parte e la testa dall’altra” racconta Paulo Manuel mimando con le mani la terribile scena. Il testimone mozambicano ha dovuto fuggire da Mocimboa da Praia nel 2019, all’arrivo dei jihadisti ispirati dall’Isis.
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04 giugno 2021
Il Piccolo
Afghanistan giusto salvare interpreti e famiglie
AfghanistanGiusto salvareinterpreti e famiglieUn paio di settimane fa Il Piccolo ha pubblicato una mia lettera con la quale auspicavo che l'Italia non si dimenticasse dei collaboratori afgani del nostro Esercito ora che abbandoniamo quel Paese. Ho promosso anche una petizione e scritto alcuni altri commenti.Ora non posso non plaudire alla scelta del nostro governo che ha deciso di salvare la vita, con un ponte aereo, a circa 500 persone tra collaboratori e famiglie che hanno operato fianco a fianco con i nostri soldati e che corrono un rischio mortale con il ritorno dei talebani, assicurandoli asilo in Italia. Questa decisione è la conseguenza di una campagna stampa promossa dal giornalista triestino Fausto Biloslavo, delle pressioni del nostro Stato Maggiore e d'interventi di alcuni parlamentari di diversi orientamenti politici. La mia piccola soddisfazione è di aver contribuito, con una goccia nel mare, a questa scelta di civiltà che onora il nostro Paese.Gianfranco Carbon [vai all'allegato]





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