Gli occhi della guerra incrociati in tanti reportage in prima linea. Per questo gli occhi della guerra diventano il titolo di un libro fotografico. Un libro per raccontare, con immagini e sguardi fugaci, 25 anni di servizi dai fronti più caldi del mondo.
POPASNA - Il palazzo è appena stato centrato dai razzi Grad. Gli ultimi piani anneriti dalle fiamme e sventrati dalle esplosioni eruttano il fumo grigio delle colonne che abbiamo visto, alte nel cielo, avvicinandoci a Popasna. Nessun giornalista è mai arrivato “all’inferno, come a Stalingrado, dove non ricordo più il silenzio perché i russi bombardano ogni giorno, di continuo” racconta un sergente di ferro ucraino.
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07 marzo 2014 | TG5 | reportage
In Crimea arrivano i volontari serbi
SEBASTOPOLI - Folti barboni, mimetiche, coltellacci alla cintola e sulla spalla il teschio con le tibie incrociate, simbolo del sacrificio in nome del popolo slavo. Si presenta così una ventina di cetnici, i paramilitari serbi, arrivati in Crimea per dare man forte ai filo russi. Non è stato facile trovare l’avanguardia dei “lupi” come vengono chiamati i volontari giunti dalla Serbia.