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13 maggio 2021 - Il fatto - Italia - Il Giornale
Servizi, via il generale fedelissimo di Conte Arriva Belloni, la prima donna a capo degli 007
«È una tosta. Va rimessa in piedi una struttura a pezzi. Non ci sono dubbi sulla caratura internazionale ed è molto apprezzata dal presidente Mattarella, oltre che dal premier Draghi che l\\\'ha scelta». Uno degli addetti ai lavori, che conosce bene il mondo dell\\\'intelligence, non ha dubbi sulla nomina di Elisabetta Belloni, 63 anni a settembre, a capo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis). E sorride sulla prima donna della Repubblica al vertice di una struttura di coordinamento di tutti gli 007 delle due agenzie di intelligence, interna (Aisi) ed esterna (Aise). Bionda e donna di mondo ha fatto la sua carriera alla «Casa», come viene soprannominata la Farnesina. Non è stata solo un ambasciatore, ma ha guidato l\\\'Unità di crisi della Farnesina e la Cooperazione internazionale per poi arrivare alla poltrona interna più importante, segretario generale. Anche in questo caso è stata la prima donna a ricoprire l\\\'incarico. Il marito, più anziano scomparso qualche anno fa, era pure un diplomatico.
Per capire il tipo e chi l\\\'apprezza basta guardare le sue onorificenze. Belloni è stata insignita dalla Francia della Legion d\\\'onore «per il contributo dato alla cooperazione bilaterale, in particolare durante le emergenze del Libano, dello tsunami in Asia e degli scontri in Costa d\\\'Avorio». Quando il gioco si fa duro e l\\\'emergenza può travolgerti il nuovo coordinatore in gonnella degli 007 non si tirerà indietro.
Ex capo di gabinetto di Paolo Gentiloni, quando era ministro degli Esteri, ha saputo farsi ben volere dalla politica in maniera trasversale. Il suo vero lume tutelare è il capo delle Stato, Sergio Mattarella, che ha favorito la nomina. Non è un caso che nel 2017, per iniziativa del presidente della Repubblica, Belloni sia diventata Cavaliere di Gran Croce ottenendo la seconda più alta onorificenza del Paese.
L\\\'ambasciatrice è stata chiamata al Dis da Mario Draghi, che per gli incarichi delicati si fida dei tecnici. «Non va dimenticato che il sottosegretario a palazzo Chigi con la delega per i servizi è l\\\'ex capo della polizia Franco Gabrielli. La scelta di Belloni segue quest\\\'ottica di alta professionalità» spiega chi lavora nei gangli dello Stato. Belloni sostituisce Gennaro Vecchione emanazione politica diretta dell\\\'ex premier Giuseppe Conte.
Al Dis sta levando le ancore anche il vicedirettore, il generale dei parà Carmine Masiello, già consigliere a Palazzo Chigi di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. Il 18 maggio andrà a ricoprire l\\\'incarico di vice capo di Stato maggiore della Difesa. Contro le previsioni il direttore dell\\\'Aisi, Mario Parente, generale dei carabinieri è stato prorogato alla guida dell\\\'Agenzia di sicurezza interna, che sarebbe scaduto a giugno.
Belloni, nuovo capo del Dis, si troverà sul tavolo dossier da fare tremare i polsi. Pandemia e vaccini in casa, che hanno riflessi su società ed economia, ma con risvolti internazionali a cominciare dalla minaccia cinese. I dossier esteri «caldi», che conosce bene dalla Farnesina, riguardano la Libia e l\\\'ondata migratoria in arrivo, oltre che il Mediterraneo sempre più mare di scontro compresa la nuova guerra fra Gaza e Israele. E il ritiro dall\\\'Afghanistan dove i talebani già cantano vittoria. Ma il vero ruolo del capo del Dis, il primo in quota rosa meritata, è di essere la longa manus del presidente del Consiglio nell\\\'intelligence e nelle vicende più delicate pane per i denti degli 007.
[continua]

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16 febbraio 2007 | Otto e Mezzo | reportage
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16 marzo 2012 | Terra! | reportage
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15 marzo 2018 | Radio Radicale | intervento
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Missioni militari e interesse nazionale
https://www.radioradicale.it/scheda/535875/missioni-militari-e-interesse-nazionale Convegno "Missioni militari e interesse nazionale", registrato a Roma giovedì 15 marzo 2018 alle 09:23. L'evento è stato organizzato da Center for Near Abroad Strategic Studies. Sono intervenuti: Paolo Quercia (Direttore del CeNASS, Center for Near Abroad Strategic Studies), Massimo Artini (vicepresidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati, Misto - Alternativa Libera (gruppo parlamentare Camera)), Fausto Biloslavo (giornalista, inviato di guerra), Francesco Semprini (corrispondente de "La Stampa" da New York), Arije Antinori (dottore di Ricerca in Criminologia ed alla Sicurezza alla Sapienza Università di Roma), Leonardo di marco (generale di Corpo d'Armata dell'Esercito), Fabrizio Cicchitto (presidente della Commissione Affari esteri della Camera, Area Popolare-NCD-Centristi per l'Europa). Tra gli argomenti discussi: Difesa, Esercito, Esteri, Forze Armate, Governo, Guerra, Informazione, Italia, Ministeri, Peace Keeping, Sicurezza. La registrazione video di questo convegno ha una durata di 2 ore e 46 minuti. Questo contenuto è disponibile anche nella sola versione audio

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25 maggio 2010 | Spazio Radio - Radio 1 | intervento
Italia
L'Islam nelle carceri italiane
In Italia su oltre 23mila detenuti stranieri, 9840 risultano musulmani, secondo i dati ufficiali. Almeno seimila, però, non si sono dichiarati. Il rapporto di 364 pagine, “La radicalizzazione jihadista nelle istituzioni penitenziarie europee”, realizzato dall’esperto di Islam nella carceri, Sergio Bianchi, ne indica 13mila.
In Italia ci sono circa 80 islamici dietro le sbarre per reati connessi al terrorismo. Dal 2009 li hanno concentrati in quattro istituti di pena: ad Asti, Macomer, Benevento e Rossano. Nel carcere di Opera, invece, sono arrivati Adel Ben Mabrouk, Nasri Riadh e Moez Abdel Qader Fezzani, ex prigionieri di Guantanamo. Chi li controlla ogni giorno racconta che parlano in italiano. La guerra santa in Afghanistan l’hanno abbracciata dopo aver vissuto come extracomunicatori nel nostro paese. Non si possono incontrare fra loro e vivono in celle singole. Pregano regolarmente con molta devozione e hanno mantenuto i barboni islamici.

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06 settembre 2018 | Radio immaginaria | intervento
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Teen Parade
Gli adolescenti mi intervistano sulla passione per i reportage di guerra

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20 giugno 2017 | WDR | intervento
Italia
Più cittadini italiani con lo ius soli
Estendere la cittadinanza italiana ai bambini figli di stranieri? È la proposta di legge in discussione in Senato in questi giorni. Abbiamo sentito favorevoli e contrari.

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03 giugno 2019 | Radio Scarp | intervento
Italia
Professione Reporter di Guerra


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