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22 luglio 2009 - Esteri - Iran - Il Giornale
"Tengo famiglia": ecco la parentopoli del falco Ahmadinejad
Anche il presidente iraniano tiene
famiglia.MahmoudAhmadinejad ha il
vizietto di piazzare i parenti nei posti
che contano, ma non sempre fila tutto
liscio.Lanominadelconsuoceroavicepresidentehasollevato
l’ira degliultraconservatori.
Non per il nepotismo,
ma perché il neonominato è troppo
aperto con le donne e con Israele. Lo
scorso anno Ahmadinejad ha dovuto
silurare, a malincuore, il fratello Davoud,
«ispettore speciale»del presidente
perché interferiva in affari che non
loriguardavano.Ieriètrapelata la notizia,
daunsito vicino ai riformisti, che il
discusso presidente iraniano ha nominato
il genero, Mehdi Khorshidi, a capo
della sua segreteria. Il ragazzo ha
sposato l’unica e amata figlia del presidente.
L’aspetto più intrigante è che il
padre del capo segreteria, Ahmad
Khorshidi,era statounodei fautori della
vittoria di Ahmadinejad nel 2005.
Poisièpentitoehacominciatoadattaccare
il presidente invitando a non votarloil12giugno,
comehannofattomilioni
di iraniani. Proprio Ahmad Khorshidi
aveva criticato le «irresponsabili
interferenze» del fratello di Ahmadinejad
nel suo ruolo di ispettore speciale.
Sembrache fabbricasse accuse contro
chi gli stava antipatico. Nell’agosto
dello scorso anno è stato costretto a dimettersi.
Ahmadinejad,nelsuoprecedentemandato,
ha piazzato anche il nipote, Ali
Akbar Mehrabian, come ministro dell’Industria.
Un altro parente, Hossein
Shobeiri, è stato messo a capo di un
fondo governativo per promuovere il
matrimonio. La grana più grossa gli è
scoppiata in mano negli ultimi giorni
conlanominaavicepresidentedelconsuocero
Esfandiar Rahim Mashaie.
Considerato un «moderato», rispetto al
presidente,hafatto carriera inunbattibaleno
passando dalla Cultura e dal turismoalposto
dinumerodue. Purtroppoagli
amici radicali diAhmadinejadil
nuovo vicepresidente non va proprio
giù. Ieri l’hojjat-ol Eslam Mohammad
Taqi Rahbar, capogruppo dei clericali
sciiti nel Parlamento iraniano, ha sentenziato:
«Esfandiar Rahim Mashaie si
deve dimettere, non vi sono altre soluzioni
possibili». L’ultraconservatoreha
sottolineato che «se il presidente Ahmadinejad
insisterà sulla sua nomina
intensificheremo le nostre proteste e
andremo direttamente dalla Guida suprema
(l'ayatollah Ali Khamenei,
ndr), chiedendogli di intervenire».
Il consuocero del presidente è reo di
aver partecipato ad una cerimonia doveledonne,
inabititradizionali,adattavano
il Corano alla musica. Un insulto
peri duriepuri dell’islam. L’accusa più
grave degli ultrà è che Rahim Mashaie
ha dimostrato di essere troppo morbido
con Israele. Tempo fa aveva osato
dichiarare che era «amico del popolo
israeliano, ma non del suo governo».
Nessuno si scandalizza, invece, per la
parentopoliiraniana.Secondoil sito riformista
Mowj-e-sabz, Ahmadinejad
avrebbe recentemente piazzato anche
un altro parente, Mehrdad Bazrpash.
Luinegadi averelegami familiari,mail
presidente loha voluto a capodell’Istituto
per le politiche giovanili in Iran.
Secondo alcuni analisti la nomina dei
parenti dimostra che il discusso capo
dello Stato si fida sempre più dei familiari
e sempre meno di gente al di fuori
del clan. Alcune personalità, come il
suo ministro degli Esteri fino ad oggi,
Manouchehr Mottaki, sarebbero indecisi
se continuare o menoa stare al suo
fianco.Ancheglialtri leaderdelloscontro
di potere in Iran confidano nei parenti.
Mojtaba, ilsecondogenitodiKhamenei,
è il suo «delfino» e l’eminenza
grigia dietro la dura repressione. Faezeh
e Mehdi, i figli dell’ayatollah Ali
AkbarHashemiRafsanjani,hannoaiutatoilpadrenella
«rivolta»antiAhmadinejad.
Il capopopolo delle manifestazioni
di piazza, Mir Hossein Moussavi,
ha un’alleata di ferro: la moglie Zahra
Rahnavard.
www.faustobiloslavo.com

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26 giugno 2009 | SkyTG24 | reportage
Il G8 a Trieste e la crisi iraniana
Cosa succederà in Iran? Gli oppositori verranno messi a tacere dalla repressione, ma la crisi lascerà il segno.

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