image
Reportage
06 agosto 2011 - Esteri - Libia - Il Giornale
Il figlio di Gheddafi "ucciso nei raid aerei" Sarebbe la terza volta
Zliten(Libia) Khamis, il figlio fero­ce del colonnello Gheddafi, che puntella il regime del padre con le baionette è stato ucciso dai bom­bardamenti della Nato, secondo i ribelli. Peccato che questo sia il ter­zo annuncio del genere, dall’inizio del conflitto in Libia.
Nell’ennesimo episodio di guer­ra mediatica, Zakkaria Sahar, rap­presentante dei ribelli a Bengasi, sembraconvintomentrespiegaal­la tv Al Arabiya, che «Khamis è sta­t­o ucciso in un raid della Nato assie­me ad altri 32 ufficiali del regime». L’attacco mirato avrebbe colpito giovedì un edificio a Zliten, 160 chi­lometri a est di Tripoli, solitamen­t­e utilizzato dal sesto figlio di Ghed­dafi. Il centro costiero è da giorni l’obbiettivo di un’offensiva dei ri­belli che avanzano da Misurata, la terza città del Paese. Tripoli accusa la Nato di colpire dal cielo e dal ma­re per spianare la strada agli insor­ti. Gli uomini del Colonnello reagi­scono. Mercoledìsonostatilancia­ti venti razzi contro la nave da guer­ra inglese «Hms Liverpool», che li ha schivati tutti. L’altroieri, quan­do la Nato avrebbe bombardato il rifugio di Khamis, le guide del go­verno ci hanno portato a Zliten, de­serta per le bombe e il Ramadan, ma sempre in mano agli uomini del Colonnello. A qualche chilome­tro, in lontananza, rimbombava­no le esplosioni e si sentiva il fru­scio pauroso dei razzi Katiusha lan­ciati dal fronte.
Il portavoce del regime, Moussa Ibrahim, ha smentito la morte di Khamis e denunciato «lo sporco gioco per allontanare l’attenzione deimediainternazionalidallevitti­me civili di Zlitan causate dalle bombe Nato». Neppure il premier ad interim dei ribelli, Mahmoud Ji­bril conferma la morte di Khamis nel raid, che però sarebbe effettiva­mente avvenuto. E tantomeno si sbilancia la Nato. Il figlio militare di Gheddafi comanda la 32ª briga­ta, che era una delle poche unità dell’esercito libico degna di que­sto nome: i baschi rossi, con le mo­strine da paracadutista, che pun­tellano
il regime. Dall’inizio della rivolta,il 17 feb­braio, Khamis è stato dato una pri­mavoltaferitogravemente. Poido­vev­a essere stato ucciso in un attac­co fantasioso a Tripoli. Un pilota di­sertore si sarebbe lanciato con il suo velivolo sul bunker di Bab al Azizya, come un kamikaze, am­mazzando il figlio combattente del colonnello. Khamis è riapparso a fi­ne marzo, proprio a Bab al Azizya, per farsi riprendere dalla tv di Sta­to.
Si sospetta che il comandante dei baschi rossi guidi la battaglia a Zliten, il terzo fronte della guerra ci­vile. Se la città cadesse si aprirebbe un varco verso Tripoli.
L’unico dato certo è che a Zliten questa guerra indigesta ha provo­cato, giovedì all’alba, la morte di due bambini e della loro mamma. La casa di più piani, dove vivevano, si è accartocciata su se stessa per colpa di una bomba sganciata dai caccia della Nato, secondo i vicini. I volti tumefatti e insanguinati di Moates, la bimba più piccola, attor­no ai cinque anni e di Mohammed si scorgono dalle bare in legno co­perte da un sudario bianco. I fami­liari urlano ai giornalisti se «è que­sta la missione della Nato di proteg­gere i civili». Il padre delle piccole vittime, MustafaalMarabit, conal­cune bende e schizzi di sangue sul­la
tunica musulmana, si è salvato. Lo spacciano per un semplice inse­gnante, ma la sua casa afflosciata dà l’idea di un personaggio ben in­serito.
A Zliten ci hanno portato anche a vedere una scuola bombardata e un college dove si studiava legge. La Nato ha ammesso di colpire edi­fi­ciciviliperchésarebberoutilizza­ti per nascondere munizioni o far dormire le truppe del Colonnello. Fra le rovine della scuola elementa­re si trovano solo quaderni e ban­chi impolverati. Nel college, inve­ce, colpito dalla Nato in contempo­ranea, tre giorni fa, si notano fra le macerie coperte militari, uniformi stracciate, anfibi abbandonati ed una cassetta divelta di munizioni.

www.faustobiloslavo.eu

video
22 marzo 2011 | TGCOM | reportage
La mia Tripoli
La mia Tripoli

play
23 marzo 2011 | Matrix | reportage
Attacco al Bunker
Attacco al Bunker

play
20 marzo 2011 | Studio Aperto | reportage
Diario dalla Libia in fiamme
Diario dalla Libia in fiamme

play
[altri video]
radio

08 marzo 2011 | Panorama | intervento
Libia
Diario dalla Libia
Diario dalla Libia

play

26 agosto 2011 | Radio Città Futura | intervento
Libia
I giornalisti italiani rapiti a Tripoli


play

09 marzo 2011 | Panorama | intervento
Libia
Diario dalla Libia
Diario dalla Libia

play

06 marzo 2011 | Panorama | intervento
Libia
Diario dalla Libia
Diario dalla Libia

play

12 maggio 2011 | Nuova spazio radio | intervento
Libia
Che fine ha fatto Gheddafi?
Il colonnello Gheddafi è morto, ferito oppure in perfetta forma, nonostante le bombe, e salterà fuori con la sua ennesima e prolissa apparizione televisiva? Il dubbio è d’obbligo, dopo i pesanti bombardamenti di Tripoli. Ieri è ricomparaso brevemente in un video girato durante un incontro, all'insaputa dei giornalisti, nell'hotel di Tripoli che ospita la stampa internazionale.

play

[altri collegamenti radio]




fotografie







[altre foto]