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13 luglio 2013 - Esteri - Somalia - Il Giornale
I generali tornano in Somalia ma per investire nei resort
Compagnie di sicurezza private senza fini di lucro, che addestrano i somali, ma gua­dagnano grazie ad investi­menti immobiliari in resort sull'oceano fortificati, dove al­loggiano anche i militari ita­liani della missione europea. La società di un ex generale re­so famoso dal film «Black Hawk Down» sulla più dura battaglia degli americani a Mogadiscio vent'anni fa, che vuole costruire alberghi in So­malia. E gli ex militari italia­ni, riuniti in una organiz­zazione non governativa, che da set­tembre co­minceranno lo sminamen­to nei dintor­ni della capi­tale.
La Soma­lia, che vuole uscire dal lun­go tunnel di guerra e anar­chia, è un la­boratorio per tanti ex militari oc­cidentali, spesso vete­rani dell'Afri­ca.
 I con­t ractor «onlus», ovve­ro senza fine di lucro, sono la ve­ra novità. L'idea è venuta all'ameri­cano Mike Stock, 36 anni, fondatore di Bancroft, una so­cietà americana «spe­cializzata in sicurezza e poten­ziamento dello sviluppo eco­nomico nelle zone di conflit­to ». In Somalia ha dispiegato 100 contractor con il ruolo di consiglieri delle forze di pace africane e dei soldati governa­tivi. Li comanda Richard Rou­get, ex ufficiale francese, che negli anni Ottanta era al fian­co di Bob Denard, uno dei mercenari più famosi. La sua nuova sfida è la Somalia, ma in un'ottica com­pletamente diver­sa rispetto al pas­sato.
La Bancroft è sbarcata a Mo­gadiscio nel 2007, ma so­lo ora è in pa­ri
 nel cam­po dell'ad­d estra­mento grazie ai contratti con l'Onu ed il Diparti­mento di stato americano per 40 milioni di dollari. La mis­sione dei contractor, però, non serve a guadagnare, ma a favorire la pacificazione per aprire la strada alla costola redditizia della società, la Bancroft Global Investment. Il giovane Stock sta investen­do in Somalia 25 milioni di dollari nell'acquisto di terre­ni, una fabbrica di cemento e il fiore all'occhiello dell'Inter­national Campus: un resort fortificato con 212 stanze co­struito all'aeroporto di Moga­discio, di fronte all'oceano, per il personale internaziona­le. Casette prefabbricate, con un appartamento di lusso che costa 500 dollari a notte. Non mancano i bunker, l'officina per le macchine blindate ed i vetri antiproiettile, oltre ad una piscina per il relax. Nel campus alloggiano in stanze economiche anche una trenti­na­di militari italiani della mis­sione europea di addestra­mento dei soldati somali.
I piani sono ambiziosi: il re­sort dovrà diventare un hotel a cinque stelle, come l'Hilton a Fiumicino. Il
 Wall Street Journal ha rivelato che nei pia­ni di investimenti alberghieri in Somalia è interessata an­che la società americana At­lantean. Fra i membri del con­siglio d'amministrazione spicca l'ex generale William F. Garrison. Nel 1993 guidò la missione americana a Mogadiscio, che dava la caccia al ge­nerale Aidid. La battaglia più feroce con il linciag­gio dei piloti di un elicotte­ro abbattuto, che costò la vita a 18 sol­dati Usa, ven­ne descritta nel famoso film «Black Hawk Down». Il ge­nerale Garri­son era inter­pretato dall' attore Sam Shepard. Anche i no­stri ex milita­ri riuniti nel «Gruppo italiano di smina­mento umanitario» sbarche­ranno in Somalia a settem­bre. L'obbiettivo è bonificare i lati della strada che collega Mogadiscio ad Afgoye. «Oggi siamo l'unica organizzazione non governativa italiana im­pegnata in attività di smina­mento. Ed il prossimo anno speriamo di operare pure in Libia», spiega l'ex generale Luigi Ramponi che presiede l'Ong. La missione è finanzia­ta da 250mila euro del Mini­stero degli Esteri. Quattro ex militari esperti di bonifiche e logistica addestreranno le squadre somale di sminatori. 
www.faustobiloslavo.eu
 

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20 maggio 2013 | Radio Capodistria | intervento
Somalia
Il tesoro de pirati
Tutto quello che non è mai stato detto sul "Tesoro dei pirati" ovvero i 400 milioni di dollari pagati per liberare le navi sequestrate. A Radio Capodistria dopo il convegno sulla pirateria somala organizzato dall'Autorità portuale al Punto Franco vecchio di Trieste.

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