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Reportage
04 agosto 2013 - Esteri - Kazakhstan - Il Giornale
La missione (demagogica) dei grillini
Una delegazione dideputati del Movimento 5 Stelle (Alessandro Di Battista, Manlio Di Stefano, Emanuele Scagliusi, Carlo Sibi­liaeAlessioTacconi) haincontra­to ieri Alma Shalabayeva ad Al­maty. La visita e le denunce della donnasonostateripreseindiret­ta streaming sul blog di Beppe Grillo. Difficilmente le autorità kazake,che vogliono comunque liberarsi della patata bollente del caso Shalabayeva, accoglie­ranno l’appello dei deputati 5 Stelle a farla tornare in Italia con la figlia Alua. Soprattutto dopo aversentitoilproclamadeldepu­tato Di Stefano, che prima della partenza ha denunciato come in Kazakstan ci sia «una costante violazionedeidirittiumanie siri­schia la tortura». Shalabayeva e suafiglianonsonomaistatefisi­camente maltrattate. E se da questeparticifosseunaveradit­tatura, come in Corea del Nord, i deputati italiani non avrebbero certo ottenuto il visto oppure al posto dello streaming sarebbe­ro stati spediti in un gulag. 
FBil
[continua]

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03 agosto 2013 | Rainews24 | reportage
Esclusivo. Alma Shalabayeva ad Almaty
ALMATY (Kazakhstan) - “Sono libera come in una gabbia” sospira Alma Shalabayeva nell’elegante casa a due piani, alle porte di Almaty, l’antica capitale kazaka, dove ha l’obbligo di dimora. Per la prima volta dalla vergognosa espulsione dall’Italia del 31 maggio, con la figlia Alua di 6 anni, la signora apre la porta ad un giornalista italiano, a fine mattinata del 2 agosto.

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