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16 gennaio 2014 - Esteri - india - Il Giornale
Ora i marò rischiano di tornare nel Kerala
I marò forse eviteranno la spada di Damocle della legge che prevede la pena di morte, ma in questo caso po­trebbero rischiare di tornare fra le grinfie del Kerala per venir giudicati. Lo scrive l’agenzia indiana Press Trust, mentre l’Italia ha chiesto alla Corte suprema di rimandare a casa i marò «in attesa del processo».
Nel frattempo a Milano si festegge­rà con un galà la 65 ª Giornata naziona­le della Repubblica dell'India. Ed il 26 gennaio, il consolato di Delhi e l’or­chestra sinfonica Giuseppe Verdi hanno organizzato un concerto «de­dicato all’India in occasione della Fe­sta nazionale »all’auditorio della Fon­dazione Cariplo. Pecunia non olet, ma in pratica suoneremo per gli india­ni c­he da due anni trattengono Massi­miliano
 Latorre e Salvatore Girone.
A Delhi il ministro dell’Interno sa­rebbe orientato a negare l’autorizza­zione a perseguire i marò con la legge che prevede la pena di morte. Però, se­condo l’agenzia Press Trust, il caso potrebbe venir rinviato alla polizia del Kerala, dove era iniziato il 16 feb­braio 2012, con un processo sotto il normale codice penale indiano.
In realtà la Corte suprema aveva le­vato il procedimento al Kerala trasfe­rendolo a Delhi. Per questo motivo la difesa dei marò ha fatto ricorso al mas­simo tribunale indiano chiedendo che«si presentino subito i capi d'accu­sa senza l’utilizzazione della legge an­titerrorismo
 (SUA Act)». La richiesta alternativa, ben più interessante ma difficile da ottenere, è che «si autoriz­zino i marò a rientrare in Italia per at­tendere i tempi del processo india­no ». La Corte suprema dovrebbe af­frontare la petizione lunedì prossi­mo.
Ieri il ministro degli Esteri di Delhi, Salman Khurshid, ha ammesso che la situazione è «imbarazzante», spie­gando che i marò «possono avere ec­ceduto nelle loro funzioni, ma non so­no terroristi». Poi ha scaricato le col­pe del «disastro» giudiziario sul mini­stro dell’Interno.
A Milano, invece, sta esplodendo il caso politico del galà per la 65ª festa nazionale indiana organizzata dal consolato. Due sindaci del Veneto so­no stati i primi a disertare pubblica­mente l’invito seguiti dal presidente della Provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi.
Il sindaco di Milano, Giuliano Pisa­pia, fa sapere che aveva già declinato l’invito. L’eurodeputato di Fratelli d’Italia,Carlo Fidanza,ha chiesto«al­le autorità di Milano, compreso il que­store ed il prefetto, di non partecipa­re ». Il 24 gennaio FdI organizzerà un presidio sotto palazzo Clerici dove si terrà il galà.
Due giorni dopo, però, con tanto di invito sovrastato dalla bandiera india­na l’orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi suonerà per la festa nazionale di un Paese che da 23 mesi ci prende a sberle.

video
03 luglio 2013 | Uno Mattina | reportage
E se i marò fossero innocenti?
E se i marò non avessero mai sparato sul peschereccio St. Anthony, dove la morte di due pescatori indiani ha fatto esplodere una crisi senza precedenti fra Italia e India? Se fossero totalmente innocenti? Lo sostiene Toni Capuozzo in una nuova ricostruzione degli eventi sul fatidico 15 febbraio 2012.

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19 febbraio 2014 | Rai 1 mattina | reportage
Ennesimo rinvio per i marò. L'Italia richiama l'ambasciatore, ma non basta


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24 gennaio 2014 | Vita in diretta | reportage
I marò nella trappola giudiziaria indiana


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[altri video]
radio

15 gennaio 2014 | Zapping | intervento
India
I marò e la solita Italietta
I marò forse eviteranno la spada di Damocle della legge che prevede la pena di morte, ma in questo caso po­trebbero rischiare di tornare fra le grinfie del Kerala per venir giudicati. Lo scrive l’agenzia indiana Press Trust, mentre l’Italia ha chiesto alla Corte suprema di rimandare a casa i marò «in attesa del processo». Nel frattempo a Milano si festegge­rà con un galà la 65 ª Giornata naziona­le della Repubblica dell'India. Ed il 26 gennaio, il consolato di Delhi e l’or­chestra sinfonica Giuseppe Verdi hanno organizzato un concerto «de­dicato all’India in occasione della Fe­sta nazionale »all’auditorio della Fon­dazione Cariplo. Pecunia non olet, ma in pratica suoneremo per gli india­ni c­he da due anni trattengono Massi­miliano Latorre e Salvatore Girone.

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18 febbraio 2014 | Radio Radio | intervento
India
Unità e Giornale d'accordo sui marò


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21 gennaio 2014 | Radio24 Melog cronache meridiane | intervento
India
I marò rischiano la pena di morte?


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