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Articolo
27 dicembre 2014 - Esteri - India - Il Giornale |
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La promessa per l’anno nuovo Saremo ancora i vostri occhi |
E' stato un anno eccezionale. Un anno che vale la pena d' essere ricordato. Quest'anno, per la prima volta nella storia dell'editoria italiana, i lettori de Il Giornale e del suo sito web sono diventati protagonisti di alcune scelte editoriali del loro quotidiano contribuendo direttamente alla realizzazione di servizi e reportage. È stato un passo coraggioso. Un passo che nessun altro editore ha osato fare. Anche perché nessun altro editore può contare su un patrimonio di lettori così fedele, attento e generoso, ma - al tempo stesso - fiducioso e innovativo. Un pubblico quello del Il Giornale cartaceo a cui si sono uniti, da nove anni a questa parte, i frequentatori - sempre più numerosi e altrettanto fedeli - de ilgiornale.it. In effetti solo grazie al coraggio dell'editore e alla fiducia di voi lettori siamo riusciti a lanciare e realizzare con successo quell'esperimento chiamato «crowdfunding». Come molti di voi ricorderanno tutto inizia esattamente un anno fa. A dicembre 2013 Il Giornale e il sito web pubblicano i primi annunci in cui vi spieghiamo di esser pronti a partire per la realizzazione di nuovi servizi in Afghanistan e Libia. In quei due annunci ricordiamo che sarete voi lettori, con i vostri contributi, a decidere se quei reportage potranno venir finanziati e realizzati. In quei giorni gli scettici e gli increduli non mancano. Molti nostri colleghi e tanti esponenti del vasto, quanto variegato, mondo dell'editoria ci rimproverano, contestano la nostra scelta o semplicemente ci ignorano. Altri ci sbeffeggiano. Altri ancora scommettono su un sicuro fallimento. A contraddire tutti, a dimostrare come il quarantennale pubblico de Il Giornale sia soprattutto una grande comunità ci pensate voi. In poche settimane i due primi reportage vengono finanziati e realizzati. Poi a breve giro di boa arrivano l'Ucraina, l'Europistan - l'infiltrazione del fondamentalismo nel Vecchio Continente raccontata da Barbara Schiavulli e Marco Gualazzin- e un lungo viaggio nelle roccaforti dell'«Euroscetticismo» realizzato assieme ad Andrea Indini. Il capitolo di cui siamo più orgogliosi arriva però a fine estate. E qui vogliamo regalarvi un piccolo segreto. Preoccupati per quanto avveniva in Siria, Iraq e Nigeria già a fine primavera avevamo incominciato, con l'incoraggiamento del Direttore Alessandro Sallusti e dall'amministratore delegato del sito web Andrea Pontini, a mettere in cantiere un vasto servizio sui Cristiani Perseguitati. Così quando a luglio il mondo scopre l'esistenza dello Stato Islamico e incomincia a raccontare la persecuzione dei cristiani noi siamo già pronti con il nostro progetto. Quello che però non ci aspettiamo è l'entusiasmante sollecitudine della vostra risposta. Grazie a voi in poche settimane bruciamo tutte le tappe e superiamo le più rosee aspettative. Così dopo i reportage tra i Cristiani di Siria e d'Iraq minacciati dai tagliagole dello Stato Islamico la nostra squadra è già pronta a rimettersi in viaggio. Tra qualche settimana l'amica e collega Barbara Schiavulli vi racconterà i problemi e le inquietudini delle minoranze cristiane in Pakistan. Uno di noi ripartirà a breve per quei territori della Nigeria dove il fanatismo integralista assalta chiese e scuole uccidendo e riducendo in schiavitù fedeli e studentesse cristiane. Il reporter Marco Gualazzini ci racconterà il dramma del Centrafica dove le popolazioni cristiane sono al centro di un conflitto spietato e sanguinoso. Ma questo è solo l'inizio. Il cammino avviato in questi mesi è solo l'inizio di un percorso destinato nelle nostre intenzioni ad accomunare sempre più editori, giornalisti e lettori. Un percorso complesso, ma destinato nel lungo periodo a regalarvi un giornale e un sito web scritti e disegnati sulla base dei vostri desideri e delle vostre aspettative. Sicuri che continuerete a restare al nostro fianco cogliamo l'occasione per augurarvi buone feste e ringraziarvi per esserci stati vicini nei dodici mesi appena trascorsi. Da parte nostra una sola promessa. Nel 2015 continueremo ad essere i vostri occhi. Per raccontarvi quello che tanti, troppi, preferiscono non vedere. Gian Micalessin e Fausto Biloslavo |
[continua] |
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10 febbraio 2014 | La vita in diretta | reportage
Marò candidati alle europee?
Se destra e sinistra candidassero un fuciliere di Marina a testa per le elezioni di Strasburgo sarebbe un segnale di unità e dignità nazionale.
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20 marzo 2013 | TG5 | reportage
"I nostri marò" l'e book di Giornale.it
La storia di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone i fucilieri di Marina trattenuti in India per un anno con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati. "I NOSTRI MARO'" è un e book di Fausto Biloslavo e Riccardo Pelliccetti, che ripercorre la vicenda attraverso documenti esclusivi, testimonianze, foto e video inediti. Un anno di sgarbi diplomatici, interpretazioni arbitrarie del diritto e umiliazioni, ma anche un anno di retroscena e di battaglie per riportarli a casa. Latorre e Girone restano in Italia, ma la storia non è finita. Ora è sotto tiro il nostro ambasciatore in India, Daniele Mancini, per il mancato rientro a Delhi dei marò.
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08 marzo 2012 | Uno Mattina | reportage
Il caso dei marò "ostaggi" degli indiani
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21 gennaio 2014 | Radio24 Melog cronache meridiane | intervento |
India
I marò rischiano la pena di morte?
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15 gennaio 2014 | Zapping | intervento |
India
I marò e la solita Italietta
I marò forse eviteranno la spada di Damocle della legge che prevede la pena di morte, ma in questo caso potrebbero rischiare di tornare fra le grinfie del Kerala per venir giudicati. Lo scrive l’agenzia indiana Press Trust, mentre l’Italia ha chiesto alla Corte suprema di rimandare a casa i marò «in attesa del processo».
Nel frattempo a Milano si festeggerà con un galà la 65 ª Giornata nazionale della Repubblica dell'India. Ed il 26 gennaio, il consolato di Delhi e l’orchestra sinfonica Giuseppe Verdi hanno organizzato un concerto «dedicato all’India in occasione della Festa nazionale »all’auditorio della Fondazione Cariplo. Pecunia non olet, ma in pratica suoneremo per gli indiani che da due anni trattengono Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
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18 febbraio 2014 | Radio Radio | intervento |
India
Unità e Giornale d'accordo sui marò
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