image
Articolo
26 giugno 2015 - Il Fatto - Europa - Il Giornale
Europa invasa nel 2015 migranti aumentati del 149 per cento
I numeri parlano chiaro: l'Europa è invasa dai migranti con un aumento del 149% dall'inizio dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2014.
I dati li snocciola Frontex, l'agenzia Ue per il controllo dell frontiere. Da gennaio sono 153mila i profughi e clandestini che sono entrati nello spazio comunitario. In Italia abbiamo superato i 60mila con gli ultimi sbarchi di ieri. L'impennata più clamorosa si registra sulla rotta balcanica via confine greco-macedone, Serbia ed Ungheria. Nel periodo da gennaio a maggio si registra un aumento dell'880% rispetto al 2014. In termini numerici stiamo parlando di oltre 50mila persone. Da Frontex non hanno dubbi: «Considerando le tendenze stagionali, ci si aspetta che la pressione migratoria continui ad aumentare durante l'estate su tutte le rotte». Ondate umane che andranno a sommarsi ai 441.780 clandestini registrati in Europa nel 2014.
Un altro aspetto allarmante è che nei primi tre mesi del 2015 le domande di asilo di chi avrebbe diritto a venir accolto in fuga dalle guerre sono esplose con un aumento dell'86% rispetto all'anno precedente. Stiamo parlando di 185mila persone, secondo i dati forniti dal centro statistico dell'Unione europea. Più della metà hanno presentato domanda di asilo in Germania ed Ungheria.
Però, uno su quattro degli aspiranti rifugiati (26%), viene dal Kosovo, dove la guerra è finita nel 1999. I siriani che scappano veramente da un conflitto sono appena il 16% e gli afghani il 7%. In termini numerici stiamo parlando di 48.900 asilanti giunti dal Kosovo, 29.100 dalla Siria e 12.900 dall'Afghanistan.
Nel primo trimestre 2015 l'Italia è al terzo posto per numero di domande di asilo dopo Germania e Svezia. Un calo del 28% rispetto al 2014, ma non si capisce che diritto abbiano e da quale guerra stiano scappando i 15.245 aspiranti rifugiati provenienti dal Gambia, che sono il gruppo più consistente. Al secondo posto ci sono oltre 2mila senegalesi, che fuggono dalla povertà, non da conflitti armati. Ed in quanto richiedenti asilo sono tutti teoricamente mantenuti a spese nostre fino a quando la domanda non viene respinta. Non solo: alla fine di marzo, erano 47.500 gli aspiranti rifugiati in Italia. Il tempo di esame della pratica arriva fino a un anno.
Un ulteriore problema che si amplia se teniamo conto delle 530mila domande di asilo pendenti su tutto il territorio dell'Unione europea.

video
21 novembre 2015 | Tele 4 | reportage
Ring - Speciale terrorismo
Intervista a tutto campo sugli attacchi di Parigi ed il pericolo delle bandiere nere

play
[altri video]
radio

05 ottobre 2010 | Radio 24 | intervento
Europa
Allarme terrorismo
Anche Italia e Spagna, oltre a Gran Bretagna, Francia e Germania, erano possibili obiettivi dell'attacco multiplo dei terroristi in Europa, sti­le Mumbai. Lo rivela al quotidiano in­glese Daily Telegraph una fonte dell' intelligence Usa. Il piano dei terrori­sti studiato nelle aree tribali pachista­ne, a ridosso del confine afghano, prevedeva attacchi nei centri della capitali europee o delle principali cit­tà. Commando suicidi, come a Mum­bai, avrebbero cominciato a sparare per strada, in mezzo ai passanti, o si sarebbero fatti saltare in aria per compiere un massacro. GIULIETTO CHIESA PENSA CHE SIA "DISTRAZIONE DI MASSA". UN GRANDE COMPLOTTO INVENTATO O POCO VIA, COME L'11 SETTEMBRE.

play

23 settembre 2010 | Nuova Spazio Radio | intervento
Europa
L'estrema destra in Europa avanza
Tutti euroscettici fanno leva sulle paure dell’immigrazione galoppante, delle minoranze scomode come i Rom e della moltiplicazione dei minareti. L’ingresso nel parlamento svedese dei “Democratici” di Jimmie Akesson, che a 31 anni viene bollato esageratamente come il nuovo Hitler, è solo l’ultimo dei successi della destra dura e pura nel vecchio continente. In realtà si tratta di movimenti con diversi gradi di estremismo e populismo, che stanno crescendo soprattuto nell’est Europa e nel freddo nord.

play

[altri collegamenti radio]