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Articolo
09 agosto 2021 - Attualità - Afghanistan - Il Giornale |
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I talebani puntano Kabul già presi 5 capoluoghi Richieste d’aiuto in Italia |
I talebani conquistano tre importanti città in sole 24 ore, cinque negli ultimi tre giorni. Altre 11 sono sotto assedio e nella «capitale» del sud, Kandahar, i combattimenti hanno costretto alla fuga 22mila famiglie afghane. L\'avanzata è impressionante e si comincia a temere che in vista dell\'11 settembre potrebbe insidiare Kabul. In questo disastro, poco più di un mese dopo il rientro dell\'ultimo soldato italiano, dozzine di nostri collaboratori afghani, che sperano nell\'evacuazione, rischiano di rimanere tagliati fuori. Al Giornale arrivano drammatici appelli: «Sono un ex interprete dell\'esercito italiano. La mia casa è nel territorio occupato dai talebani. Se mi scoprono mi uccidono». Non facciamo i nomi per sicurezza, ma spiegano di «avere inviato la richiesta di aiuto all\'ambasciata a Kabul. Mi hanno risposto che valuteranno e poi silenzio. Ci hanno abbandonati». A giorni partirà la seconda fase di Aquila, l\'operazione di evacuazione che la Difesa avrebbe dovuto completare prima del ritiro del nostro contingente per evitare il caos. «Diteci se siamo stati accettati e raggiungeremo Kabul rimanendo in attesa. La capitale è più sicura di Herat assediata dai talebani» sottolinea un altro interprete. Fa parte di una lista di 59, che attendono una risposta definitiva con i talebani che avanzano. «La rapida, seppur prevedibile, espansione del controllo del territorio da parte degli studenti coranici rende ancora più impellente l\'esigenza di esfiltrare speditamente i nostri collaboratori afghani e relative famiglie - dichiara il generale Giorgio Battisti che ha servito in Afghanistan - che rischiano di non potersi più muovere dalle località oramai occupate dai talebani per recarsi nei punti di raccolta per la successiva evacuazione verso l\'Italia ed essere così individuati ed ammazzati in quanto considerati traditori». Nelle ultime 24 ore gli insorti hanno conquistato Kunduz, Sar i Pul e Talaqan, tutti capoluoghi di provincia stringendo il cerchio attorno a Mazar i Sharif, la «capitale» del nord. La battaglia più dura è scoppiata a Kunduz, importante città a 300 chilometri da Kabul. Le forze governative sarebbero ancora asserragliate all\'aeroporto e in una base dell\'esercito, ma il capoluogo è caduto in mano ai talebani. Il primo obiettivo, come nelle altre città conquistare, è la prigione per liberare i detenuti motivati a combattere e continuare l\'offensiva. Kunduz è un crocevia strategico tra Kabul ed il Tajikistan. «I mujaheddin hanno anche catturato la città di Sar-e-Pul compresi tutti gli edifici governativi» annunciano gli insorti. Sempre nel Nord del Paese, dove i pasthun, serbatoio etnico talebano, sono meno presenti e più deboli rispetto al sud. Nel pomeriggio di ieri è giunta la notizia della caduta di Talaqan, capoluogo della provincia settentrionale di Farkhar, assediata da due mesi, ma un tempo roccaforte anti talebana. Nei due giorni precedenti è stato occupato per primo Zaranj, capoluogo di Nimroz, nel sud ovest del paese vicino al confine iraniano. Un punto di partenza per esercitare ulteriore pressione sulle grandi città del Sud a rischio caduta come Lashkar Gah e Kandahar. Poi è stata conquistata Shebarghan, 132mila abitanti, il capoluogo a nord della provincia di Jawzjan. La città è un feudo del signore della guerra, Rashid Dostum, che è stato anche vicepresidente. I talebani hanno razziato la sua villa e indossato l\'alta uniforme di maresciallo d\'Afghanistan per prenderlo in giro. Il figlio, Yar Mohammad Dostum, che guida la milizia uzbeka del padre, filo governativa, non è riuscito a tamponare la disfatta. Gli Usa appoggiano l\'esercito afghano con i bomnbardamenti dai B52, ma fonti dell\'amministrazione confermano che Biden «non avrebbe cambiato idea sul ritiro entro fine mese». |
[continua] |
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02 novembre 2012 | Tg5 | reportage
Messa in prima linea per l'ultimo caduto
Tiziano Chierotti ucciso in combattimento a Bakwa il 25 ottobre viene ricordato con una toccante cerimonia nella mensa da campo di base Lavaredo.
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27 novembre 2001 | TG5 - Canale 5 | reportage
Kunduz sta cadendo
Kunduz sta cadendo "Inshalla"
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20 settembre 2009 | Domenica Cinque | reportage
I parà di Kabul
Su Canale 5: Più che eroi i paracadutisti caduti in Afghanistan sono soldati che hanno fatto il loro dovere fino in fondo
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22 agosto 2008 | Radio24 | intervento |
Afghanistan
Raid americano polverizza un villaggio nella provincia di Herat
Afghanistan, un'estate in trincea.
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24 gennaio 2008 | Rai Radio3 | intervento |
Afghanistan
Afghanistan: stiamo perdendo?
Giancarlo Loquenzi ne parla con: Adriana Cerretelli, giornalista, corrispondente da Bruxelles de Il Sole 24 Ore; Fausto Biloslavo, giornalista di guerra, scrive per i quotidiani Il Giornale, Il Foglio ed il settimanale Panorama; Emanuele Giordana, giornalista di Lettera22 autore del libro "Afghanistan, il crocevia della guerra alle porte dell'Asia", Editori Riuniti 2007; Gianandrea Gaiani, esperto di strategie militari.
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12 novembre 2001 | Radio 24 Gr | reportage |
Afghanistan
Il crollo dei talebani - Con una colonna di mujaheddin verso Kabul
In prima linea in Afghanistan dopo l'11 settembre.Inizia l'attacco finale. Con una colonna dei mujaheddin verso Kabul
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11 agosto 2008 | Radio24 | reportage |
Afghanistan
Taccuino di guerra - Razzi contro l'avamposto dei marines
Afghanistan, un'estate in trincea. In prima linea con i marines
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26 agosto 2008 | Radio24 | reportage |
Afghanistan
Taccuino di guerra - Non solo battaglie. Gli aiuti e la ricostruzione
Afghanistan,un'estate in trincea.In prima linea con i soldati italiani
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