La storia di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone i fucilieri di Marina trattenuti in India per un anno con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati. "I NOSTRI MARO'" è un e book di Fausto Biloslavo e Riccardo Pelliccetti, che ripercorre la vicenda attraverso documenti esclusivi, testimonianze, foto e video inediti. Un anno di sgarbi diplomatici, interpretazioni arbitrarie del diritto e umiliazioni, ma anche un anno di retroscena e di battaglie per riportarli a casa. Latorre e Girone restano in Italia, ma la storia non è finita. Ora è sotto tiro il nostro ambasciatore in India, Daniele Mancini, per il mancato rientro a Delhi dei marò.
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24 novembre 2013 | Il Giornale | reportage Insieme alpini, bersaglieri e paracadutisti “L’Italia riporti a casa i nostri eroici marò” [continua]
12 marzo 2013 | Il Giornale | reportage La via d’uscita: un arbitrato internazionale [continua]
17 aprile 2013 | Il Giornale | reportage Bugia di Monti in tv: i marò sono al sicuro Ma rischiano la vita [continua] [www]
23 marzo 2013 | Il Giornale | reportage Cosa si nasconde dietro al voltafaccia dei marò [continua]
30 aprile 2013 | Il Giornale | reportage Ora l’India valuta “la buona fede dei marò” [continua]
29 novembre 2013 | Il Giornale | reportage E in Italia esplode l’opposizione a Letta: “Interrompere i rapporti con Delhi” [continua]
14 marzo 2013 | Il Giornale | reportage L’India vuole cacciare l’ambasciatore [continua] [www]
India I due Marò
La storia di Massimilianno Latorre e Salvatore Girone i fucilieri di Marina trattenuti in India per un anno con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati. Sul Giornale.it è raccontata nell'e book "I NOSTRI MARO'", che ripercorre la vicenda attraverso documenti esclusivi, testimonianze, foto e video inediti. Un anno di sgarbi diplomatici, interpretazioni arbitrarie del diritto e umiliazioni, ma anche un anno di retroscena e di battaglie per riportarli a casa. Latorre e Girone restano in Italia, ma la storia non è finita. Ora è sotto tiro il nostro ambasciatore in india, Daniele Mancini, come rappresaglia per il mancato rientro a Delhi dei marò.