LIBRO E MOSTRA Gli occhi
della guerra
Gli occhi della guerra incrociati in tanti reportage in prima linea. Per questo gli occhi della guerra diventano il titolo di un libro fotografico. Un libro per raccontare, con immagini e sguardi fugaci, 25 anni di servizi dai fronti più caldi del mondo.
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REPORTAGE
Nel Mar Rosso
per difendere
i mercantili
MAR ROSSO - Il rendezvous è fissato alle 2 Zulu in una notte di mezza luna nel Mar Rosso. Il cacciatorpediniere, Caio Duilio, naviga a tutta velocità verso nord. L’obiettivo è garantire la protezione ravvicinata a un convoglio di tre navi mercantili lungo la “zona rossa”, ad alto rischio, per la minaccia di droni e missili che gli Houti lanciano dallo Yemen. Fino ad oggi i miliziani filo iraniani, in guerra con Israele per l’invasione di Gaza, hanno attaccato 73 mercantili.
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image02 ottobre 2015
L’Armata rossa mi ha catturato in Afghanistan e sbattuto per sette mesi in galera a Kabul, ma oltre vent’anni dopo la caduta del muro di Berlino i nostri migliori alleati sono i russi contro la minaccia delle bandiere nere. Venerdì 2 ottobre l'associazione "Trieste Pro Patria" organizza uni ncontro con il giornalista FAUSTO BILOSLAVO, reporter e fotografo di guerra, incentrato su: TRA USA E RUSSIA: NUOVI EQUILIBRI GEOPOLITICI EUROPEI ED EXTRAEUROPEI. La serata è organizzata dall'associazione Trieste Pro Patria e avrà luogo presso la sede della Lega Nazionale in via Donota, 2 iii piano con inizio alle ore 19:30. [vai all'allegato][continua]

image11 settembre 2015
Per non dimenticare l’11 settembre e limitarsi a nascondere la testa sotto la sabbia di fronte alle bandiere nere, Fausto Biloslavo parlerà questa sera delle nuove minacce del terrorismo. Un evento organizzato da Genius People Magazine presso Portopiccolo Sistiana, un borgo gioiello del Friuli-Venezia Giulia alle porte di Trieste. Una serata diversa che inizierà con la presentazione di una selezione di fotografie della mostra “Gli occhi della guerra” su 30 anni di reportage firmata assieme a Gian Micalessin e dedicata ad Almerigo Grilz, il primo giornalista italiano ucciso dopo il secondo conflitto mondiale, nel 1987 in Mozambico. Presso la galleria Woland Art Space di Portopiccolo, dalle ore 19.00, Biloslavo proietterà i video dell’ultimo reportage nel nord dell’Iraq, dove i paracadutisti italiani addestrano i combattenti curdi contro l’Isis. Servizi realizzati grazie al sostegno dei lettori a “Gli occhi delle guerra” l’iniziativa de il giornale.it per un giornalismo di qualità. Il borgo di Portopiccolo creato in uno degli angoli più suggestivi dell’Alto Adriatico fra Trieste e Venezia è un luogo di relax. Un motivo in più per non dimenticare le tragedie come l’11 settembre e le nuove minacce delle bandiere nere. [continua]

image14 agosto 2015
Il libro fotografico Gli occhi della guerra di Fausto Biloslavo, Gian Micalessin e Almerigo Grilz su 35 anni di reportage. E il crowdfunding del Giornale.it per un giornalismo di qualità, che racconti i conflitti con I VIDEO DALLA PRIMA LINEA. [vai all'allegato][continua]

image26 giugno 2015
Libano, Afghanistan, Jugoslavia – come ho raccontato le guerre. Con Fausto Biloslavo, giornalista e reporter di guerra.Il progetto è Radio Memoriae elaborato con il Forum della Pace di Trento e altre associazioni, finanziato dalla Fondazione Caritro. Si tratta di mettere i piedi una decina di trasmissioni radiofoniche che raccontino dieci guerre del '900, ti manderò la lista. I ragazzi sono fra i 15 e i 19 anni, sono in tutto 19.  Alla fine, cioè a settembre, formeranno due redazioni, elaboreranno il format - con l'aiuto di due radio trentine - e cureranno la realizzazione, diventando loro i protagonisti. Noi ci limitiamo a dar loro strumenti e mezzi. La messa in onda inizierà nel gennaio 2016.

image30 maggio 2015
Ha sconvolto con la sua ispirazione il reporter Fausto Biloslavo: quella che scaturisce come un fiotto amaro dal pugno nello stomaco delle immagini dei reportage di guerra. Sono “gli occhi della guerra”, ha sottolineato Biloslavo, a restare impressi sulle fotografie ed impigliati al cuore dell’osservatore. È raccontando la guerra in tutta la sua crudezza che risalta, per contrasto, una pace intesa troppo spesso come una certezza. [vai all'allegato][continua]


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