LIBRO E MOSTRA Gli occhi
della guerra
Gli occhi della guerra incrociati in tanti reportage in prima linea. Per questo gli occhi della guerra diventano il titolo di un libro fotografico. Un libro per raccontare, con immagini e sguardi fugaci, 25 anni di servizi dai fronti più caldi del mondo.
[continua]


REPORTAGE
Nel Mar Rosso
per difendere
i mercantili
MAR ROSSO - Il rendezvous è fissato alle 2 Zulu in una notte di mezza luna nel Mar Rosso. Il cacciatorpediniere, Caio Duilio, naviga a tutta velocità verso nord. L’obiettivo è garantire la protezione ravvicinata a un convoglio di tre navi mercantili lungo la “zona rossa”, ad alto rischio, per la minaccia di droni e missili che gli Houti lanciano dallo Yemen. Fino ad oggi i miliziani filo iraniani, in guerra con Israele per l’invasione di Gaza, hanno attaccato 73 mercantili.
[continua]

image

Questa parte del sito è ancora in costruzione. Per ora non ci sono tutti i video.

04 agosto 2011 | Studio Aperto | reportage
Le truppe del colonnnello smentiscono il lancio del missile
Il lancio del missile o razzo che ha sfiorato ieri la nave italiana Bersagliere, al largo delle coste libiche, è stato seccamente smentito dal portavoce di Tripoli Moussa Ibrahim. “I militari mi hanno garantito di non aver lanciato alcun missile contro la nave da guerra italiana. Ribadisco, però, che è nostro diritto difenderci e colpire le unità della Nato che penetrano nelle acque territoriali libiche” ha sostenuto il portavoce. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha escluso che la nostra unità schierata con la flotta della Nato, fosse l’obiettivo dei libici. Sul primo momento il portavoce di Tripoli aveva detto che le forze del colonenllo Gheddafi potevano contare ancora su un vasto arsenale, compresi missili e razzi. Il vero dato certo, confermato dal comandante di Nave Bersagliere, è la partenza del razzo dalla zona di Zlitan, 160 chilomteri ad est di Tripoli, dove si combatte duramente fra ribelli e truppe fedeli al colonnello.
[continua]


04 agosto 2011 | Tg4 | reportage
Missile: "parziale" rivendicazione libica
Il lancio del missile o razzo che ha sfiorato ieri la nave italiana Bersagliere, al largo delle coste libiche, è stato parzialmente rivendicato dal portavoce di Tripoli Moussa Ibrahim. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha escluso che la nostra unità schierata con la flotta della Nato, fosse l’obiettivo dei libici
[continua]


03 agosto 2011 | Studio Aperto | reportage
Missile libico sfiora nave militare italiana
Un missile libico è stato lanciato contro la fregata Bersagliere schierata con la flotta della Nato al largo di Tripoli. A bordo, dove ci sono 220 marinai italiani, è stato intercettato prima sui radar e poi l’hanno visto arrivare ed esplodere in mare, a meno di due chilometri dalla nave, sollevando una gigantesca colonna d’acqua. Il fallito attacco, oppure il voluto avvertimento, è scattato questa mattina alle 10.40. Il missile è stato lanciato dall’area di Zlitan, ad est di Tripoli, vicino a Misurata, la terza città del paese in mano ai ribelli anti Gheddafi. Nelle ultime 24 ore si combatte duramente attorno a Zlitan con le truppe fedeli al colonnello all’offensiva, dopo un attacco dei ribelli verso la città, che se fosse conquistata aprirerebbe la strada verso la capitale. Il regime libico non commenta il lancio del missile.
[continua]


23 giugno 2011 | Rainews24 | collegamento
Il ritiro annunciato degli americani
Il presidente Usa, Barack Obama, ha annunciato il ritiro a scaglioni di 30mila militari americani entro l'estate del 2012. In Afghanistan resteranno circa 70mila soldati Usa, oltre alle forze degli alleati Nato. Il problema non è il ritiro di 30mila uomini, ma se c'è ancora la volontà di vincere.
[continua]


23 giugno 2011 | Oggi | reportage
A bordo della portaerei Garibaldi in missione di fronte alla Libia
Il fragore assordante invade il ponte di volo ed un mostro d’acciaio scuote la portaerei Garibaldi schizzando verso il cielo a 300 chilometri orari, con il suo carico di bombe. I caccia Av-8 della Marina decollano in coppia, ogni giorno, diretti verso la Libia in missioni di sorveglianza, ricognizione o per colpire obiettivi militari del regime di Gheddafi. Sui serbatoi hanno una grande scritta nera: Wolves, lupi.
[continua]


<<   22    >>