LIBRO E MOSTRA Gli occhi
della guerra
Gli occhi della guerra incrociati in tanti reportage in prima linea. Per questo gli occhi della guerra diventano il titolo di un libro fotografico. Un libro per raccontare, con immagini e sguardi fugaci, 25 anni di servizi dai fronti più caldi del mondo.
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REPORTAGE
Guerra
nel Donbass
terribile
e senza fine
Fronte di Pokrovsk - Il più giovane della squadra scatta verso il pezzo di artiglieria con il grosso proiettile da 105 millimetri fra le braccia e lo infila nella canna. Il capo pezzo urla gli ordini, si gira di scatto con le spalle all’obice, assieme all’altro servente, e fa fuoco. Il cannone vomita una vampata rossa con un tonfo sordo, che ti fa fischiare le orecchie. Subito dopo un secondo colpo lanciato dall’obice italiano dell’Oto Melara, un po’ datato, ma sempre buono, sibila nell’aria verso il bersaglio.
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29 luglio 2015 | Sky Tg24 | collegamento

Omar il fantasma



“Mullah Omar, il capo dei talebani, è morto nel 2013” rivela il governo di Kabul, ma sulla sua fine aleggia il mistero. Il leader guercio dei tagliagole afghani, dato per morto tante volte, è sempre “resuscitato”. Questa volta, per Omar il fantasma, potrebbe essere diverso. Abdul Hassib Seddiqi, portavoce dell’Nds, l’intelligence di Kabul ha sostenuto in un’intervista al New York Times che l’imprendibile mullah “è morto due anni fa in un ospedale alla periferia di Karachi, città pachistana”. Sicuramente l’Isi, il potente servizio segreto militare di Islamabad, aveva idea di dove fosse. Non è escluso che il capo dei talebani sia stato un sorvegliato speciale, praticamente agli arresti domiciliari, a Qetta, capoluogo della provincia pachistana del Baluchistan al confine con l’Afghanistan. Un ex ministro dei talebani ha dichiarato ieri, in cambio dell’anonimato, che il mullah “è morto due anni e 4 mesi fa di tubercolosi e poi sepolto in Afghanistan” in gran segreto.