Gli occhi della guerra incrociati in tanti reportage in prima linea. Per questo gli occhi della guerra diventano il titolo di un libro fotografico. Un libro per raccontare, con immagini e sguardi fugaci, 25 anni di servizi dai fronti più caldi del mondo.
MAPUTO - “Ero nascosto in bagno quando sono entrati in casa e hanno preso mio zio. E’ stato decapitato con una catana, come se sgozzassero una gallina o un capretto. Il corpo da una parte e la testa dall’altra” racconta Paulo Manuel mimando con le mani la terribile scena. Il testimone mozambicano ha dovuto fuggire da Mocimboa da Praia nel 2019, all’arrivo dei jihadisti ispirati dall’Isis.
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08 gennaio 2016 | Sky TG 24 | collegamento
Le molestie di Capodanno
Guai a dire che i fermati per gli assalti sessuali di Colonia sono profughi, soprattutto siriani. Il solito buonismo ad oltranza, che non ci fa vedere oltre il nostro naso e la difesa ad oltranza dei migranti