La storia di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone i fucilieri di Marina trattenuti in India per un anno con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati. "I NOSTRI MARO'" è un e book di Fausto Biloslavo e Riccardo Pelliccetti, che ripercorre la vicenda attraverso documenti esclusivi, testimonianze, foto e video inediti. Un anno di sgarbi diplomatici, interpretazioni arbitrarie del diritto e umiliazioni, ma anche un anno di retroscena e di battaglie per riportarli a casa. Latorre e Girone restano in Italia, ma la storia non è finita. Ora è sotto tiro il nostro ambasciatore in India, Daniele Mancini, per il mancato rientro a Delhi dei marò.
articoli
26 marzo 2013 | Il Giornale | reportage I marò rispediti in India per proteggere gli affari [continua] [www]
13 marzo 2013 | Il Giornale | reportage Gridano tutti, ma c’è il sospetto di un patto segreto [continua] [www]
28 marzo 2013 | Oggi | reportage Adesso a loro che cosa succederà? [continua]
13 aprile 2013 | Il Giornale | reportage Monta la rabbia dei militari: duri comunicati sul caso marò [continua] [www]
06 luglio 2013 | Il Giornale | reportage Ostaggi della “diplomazia” I 500 giorni in India dei marò [continua] [www]
18 settembre 2013 | Il Giornale | reportage Caso marò, l’India ci fa un altro “scherzo” [continua]
24 novembre 2013 | Il Giornale | reportage Insieme alpini, bersaglieri e paracadutisti “L’Italia riporti a casa i nostri eroici marò” [continua]
India I due Marò
La storia di Massimilianno Latorre e Salvatore Girone i fucilieri di Marina trattenuti in India per un anno con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati. Sul Giornale.it è raccontata nell'e book "I NOSTRI MARO'", che ripercorre la vicenda attraverso documenti esclusivi, testimonianze, foto e video inediti. Un anno di sgarbi diplomatici, interpretazioni arbitrarie del diritto e umiliazioni, ma anche un anno di retroscena e di battaglie per riportarli a casa. Latorre e Girone restano in Italia, ma la storia non è finita. Ora è sotto tiro il nostro ambasciatore in india, Daniele Mancini, come rappresaglia per il mancato rientro a Delhi dei marò.