Cinque milioni di dollari, dalle tasche del contribuente italiano, sono stati sborsati per la difesa dei marò. In stragrande maggioranza serviti a pagare le costose parcelle degli avvocati indiani che rappresentano i marò ed in minima parte come anticipo del baronetto inglese ingaggiato per intraprendere la via dell’arbitrato internazionale. Soldi ben spesi se Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non fossero ancora trattenuti in India da due anni e mezzo senza processo. Un esborso assurdo tenendo conto dei risultati raggiunti fino ad ora, poco superiori allo zero.
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14 gennaio 2014 | Il Giornale | reportage Le ultime carte dell’Italia per riportare a casa i marò [continua] [www]
09 gennaio 2014 | Il Giornale | reportage Gli indiani vogliono i marò alla sbarra [continua] [www]
09 febbraio 2014 | Il Giornale | reportage L’ultima beffa sui marò: ora è l’India a boicottarci [continua] [www]
20 febbraio 2014 | Il Giornale | reportage C’è un’India che ci difende: “Giustizia lenta con i marò” [continua]
25 aprile 2014 | Il Giornale | reportage Marò, De Mistura a casa e ultimatum dell’India [continua] [www]
12 febbraio 2014 | Il Giornale | reportage “Potevo aiutare i marò, mi fermò Monti” [continua]
15 febbraio 2014 | Il Giornale | reportage Ora l’Europa incalza l’Onu E Renzi cosa fa per i marò? [continua] [www]
India I marò e la solita Italietta
I marò forse eviteranno la spada di Damocle della legge che prevede la pena di morte, ma in questo caso potrebbero rischiare di tornare fra le grinfie del Kerala per venir giudicati. Lo scrive l’agenzia indiana Press Trust, mentre l’Italia ha chiesto alla Corte suprema di rimandare a casa i marò «in attesa del processo».
Nel frattempo a Milano si festeggerà con un galà la 65 ª Giornata nazionale della Repubblica dell'India. Ed il 26 gennaio, il consolato di Delhi e l’orchestra sinfonica Giuseppe Verdi hanno organizzato un concerto «dedicato all’India in occasione della Festa nazionale »all’auditorio della Fondazione Cariplo. Pecunia non olet, ma in pratica suoneremo per gli indiani che da due anni trattengono Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.